Anche Enaip Piemonte tra gli speaker agli Stati Generali della Logistica

Si sono svolti a Milano il 25 e 26 settembre gli Stati Generali della Logistica del Nord-Ovest, appuntamento annuale nel quale le tre regioni coinvolte, Piemonte, Liguria, Lombardia, si incontrano per discutere e sviluppare strategie innovative nel settore.

EnAIP Piemonte ha dato il suo contributo in due diversi eventi.

Claudio Daniele, Direttore dell’Accademia Logistica, è intervenuto nell’ambito del work-shop “Nuova Logistica per il lavoro, lo sviluppo e la competitività economica”, coordinato da Enzo Pompilio D’Alicandro, presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Accademia Logistica Piemonte, e da Daniele Caffarengo, Dirigente di Settore della Regione Piemonte.

Daniele è intervenuto sul tema della formazione degli operatori della logistica, sottolineando come sia fondamentale investire sul fattore umano. «È necessario fornire agli operatori competenze in grado di gestire le nuove esigenze del mercato, accompagnando il cambiamento tecnologico con competenze tecniche, manageriali e trasversali – spiega Daniele. Il repertorio di queste competenze contribuirà alla definizione delle figure professionali di filiera, la cui formazione potrà essere garantita in fase iniziale dagli ITS, per poi essere consolidata attraverso gli interventi formativi dell’Accademia, rivolti specificatamente alle imprese».

Matteo Faggioni, Direttore Innovazione e Sviluppo di Enaip Piemonte, è stato invece speaker durante la sessione istituzionale dedicata a “Strumenti e politiche per lo Shift Modale - lo sviluppo della filiera della logistica”.

Faggioni ha illustrato ampiamente la genesi e gli obiettivi delle accademie di filiera, volute dalla Regione Piemonte per consentire alle imprese una formazione di qualità. «L’Accademia si configura come una rete stabile e aperta, composta da agenzie formative accreditate, imprese con capacità formative rispetto alla filiera, associazioni datoriali e altri soggetti portatori di conoscenza tecnica e tecnologica o facilitatori rispetto al raggiungimento degli obiettivi voluti dalla Regione Piemonte. Tutto questo in un contesto nel quale le imprese non sono semplici beneficiarie della formazione ma protagoniste, sia nella progettazione dell’intervento formativo che nell’erogazione dei corsi».