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14/01/2019
É nato il nuovo progetto “T.A.L.E.A. – initiatives de Trasformation agroalimentaire pour l’Autonomisation des femmes et le deveLoppement de la communE de Adjohoun”, che si colloca in continuità con i precedenti progetti E.R.I.C.A., F.E.D.A. e S.F.I.D.A., per dare stabilità alle azioni implementate in precedenza, avendo già rilevato i fabbisogni occupazionali, costruito il laboratorio per la trasformazione agro-alimentare e iniziato a potenziare la rete commerciale per la distribuzione dei succhi di frutta.
Occorre sottolineare come in Benin continuano ad essere le donne a costituire la maggioranza della forza lavoro impiegata nell’agricoltura, ma che, nonostante questo, continuano ad avere un basso potere d’acquisto e un accesso al credito ancora minore, con conseguenze disastrose sul nucleo familiare di ciascuna di loro e sull’aumento del traffico e sfruttamento di minori.
Il compito di T.A.L.E.A. è quindi quello di incrementare la produzione giornaliera dei succhi di frutta, tramite l’utilizzo di macchinari più professionali e il rafforzamento delle competenze tecniche delle operatrici, in modo da implementare il reddito di queste giovani donne (target 14-30 anni) e renderle meno vulnerabili, diminuendo il tasso di povertà delle loro famiglie. L’ampliamento della dotazione tecnica e strumentale del laboratorio, necessaria per far fronte alla crescente domanda di consumo e per garantire le condizioni igieniche indispensabili alla commercializzazione ad ampio raggio, si collega infatti obbligatoriamente all’ulteriore formazione che deve essere assicurata alle operatrici locali, rispetto all’utilizzo di queste nuove tecnologie.
Nell’ottica della promozione dello sviluppo locale sostenibile, occorre inoltre compiere scelte orientate. Per garantire un’erogazione costante di energia elettrica che non interrompa la filiera, è essenziale che il Centro di produzione venga alimentato con un sistema energetico fotovoltaico eco-compatibile. Ecco perché, tra le azioni di T.A.L.E.A., risulta necessario realizzare uno studio di fattibilità, contenente indicazioni di natura tecnica ed economica, circa la sostenibilità economica-finanziaria-ambientale dei futuri investimenti nel campo delle energie rinnovabili.
Non meno importante risulta essere la campagna di sensibilizzazione sui diritti delle donne e delle bambine, dato che le forme di violenza e discriminazione sono ancora molteplici e radicate nel territorio. La campagna sarà realizzata sia ad Adjohoun che a Borgomanero, nelle scuole e nei luoghi principali di incontro, per continuare a migliorare la percezione reciproca tra le comunità tramite sessioni di animazione interculturale, valorizzando le differenze e le specificità locali. É infatti necessario diffondere la consapevolezza sul ruolo della cooperazione decentrata come risorsa per far crescere lo sviluppo locale, grazie al coinvolgimento delle Istituzioni e dei cittadini nella lotta contro ogni forma di discriminazione.
Il progetto, della durata di 18 mesi, finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito di intervento della cooperazione decentrata e coordinato dal Comune di Borgomanero, si avvale della collaborazione dei partner italiani Enaip Piemonte, Cooperativa agricola Il frutto permesso, Istituto Piero Gobetti, CISV e ProAmahoro Onlus, e dei partner locali ACTION Plus, CEG, UCCFTM e UCGF. É prevista la creazione di un Comitato di Pilotaggio, l’utilizzo di strumenti di valutazione periodica quali griglie, questionari e interviste, la redazione di un report finale e la realizzazione, sia nel Paese di intervento che nel Paese proponente, di eventi istituzionali di avvio del progetto, di missioni di monitoraggio, di incontri di diffusione delle informazioni, tramite strumenti e piattaforme diversificati.
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