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05/06/2023
Quest’anno, per la prima volta, abbiamo avviato un percorso formativo in collaborazione tra CinemAmbiente, il Festival torinese nato nel 1998 con l’obiettivo di presentare i migliori film e documentari ambientali a livello internazionale. Il risultato consiste nella realizzazione da parte degli studenti del corso “TECNICO DI PRODUZIONE VIDEO” di Enaip Torino di tre prodotti audiovisivi: un cortometraggio di finzione, un cortometraggio documentario ed uno spot, tutti con un focus comune, l’acqua.
L’edizione 2023 del Festival presenta 82 film, in arrivo da 38 Paesi, in rappresentanza di 5 continenti: uno sguardo globale sullo stato del Pianeta e sui temi “più caldi” al centro del dibattito ambientale internazionale: giustizia climatica e giustizia sociale, difesa del suolo, estrattivismo, inarrestabilità del riscaldamento globale, transizione ecologica.
Questi i video che presenteremo come Enaip Piemonte giovedì 8 giugno, presso il Cinema Massimo, in Sala Soldati, alle ore 16:00.
Il privilegio
Documentario (referente Enrico Giovannone)
L’assenza di precipitazioni, l’aumento delle temperature in alta quota e altri fenomeni ad essi legati, testimoniano l’impatto dell’accelerazione della crisi climatica sugli ecosistemi montani. Attraverso la testimonianza di una coltivatrice, un antropologo e un guardiaparco, abitanti dell’ambiente alpino, emerge il rapporto, anche culturale, che l’uomo ha instaurato con le risorse naturali.
Relazione tossica
Spot (referente Marco Parolo)
In uno studio di terapia di coppia, Marina è seduta su una delle due sedie. È nervosa, il suo cuore comincia a battere. Il ritardo del marito la porta a sentirsi poco considerata e all’arrivo dell’uomo i due cominciano a discutere. A prima vista possono sembrare una normale coppia, ma hanno una particolarità: Marina rappresenta l’acqua mentre Raimondo l’umanità.
Sete
Finzione (referente Valerio Filardo)
Siamo in una Torino distopica, dove l’acqua potabile è diventata un bene di lusso. Francesca ha una figlia che rischia la morte a causa della disidratazione e, non potendosi permettere dell’acqua pulita da dare a sua figlia, decide di chiedere aiuto a suo fratello maggiore Giuseppe, invischiato in affari loschi. In uno scenario volutamente estremizzato, la domanda è: cosa succederebbe a una donna comune nella nostra società se si esaurisse uno dei suoi beni più preziosi?
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