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08/03/2018
BIARRITZ. 55 corsi in Piemonte che hanno coinvolto 239 donne, tra cui vittime di violenza, madri sole con figli e donne vittime di tratta, 64 minori stranieri e 139 uomini con bassa scolarità con età compresa tra I 19 e i 45 anni. Questi i numeri del progetto Nisaba, presentato come buona prassi nell’incontro informale di EPALE avvenuto a Biarritz, nel contesto della 15eme Université d'Hiver de la Formation Professionnelle. Un progetto finanziato dal FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020), che coinvolge 6 partner della Regione Piemonte: Enaip Piemonte, Associazione Formazione 80, CPIA 3 Torino, Casa di Carità Arti e Mestieri, il Consorzio per la Formazione, l’innovazione e la qualità e CPIA 5 di Torino.
Ma non sono tanto i numeri a rendere particolarmente interessante questo progetto quanto l’approccio metodologico. Si tratta di un progetto di formazione linguistica e di cittadinanza pensato per stranieri facenti parti di fasce particolarmente deboli e con bassa scolarità. Da qui la decisione di insegnare loro la lingua italiana e i loro diritti non dal punto di vista generico ma nella specificità dei loro bisogni. Le lezioni, infatti, non sono state fatte solo in aula ma il 60% delle ore si è svolto in situazione, per favorire una partecipazione civile più efficace e attiva e nella piena integrazione sociale di tutti i soggetti coinvolti.
Gli insegnanti che hanno lavorato al progetto hanno creato diversi strumenti mirati a tre obiettivi principali: per le donne analfabete è stato preferito l'accesso ai servizi (ospedali, supermercati, servizi sanitari e per bambini, palestra); per i minori hanno sviluppato uno strumento che tenesse conto degli interessi degli adolescenti e dei loro luoghi di incontro (musica, sport, lettura, ecc.); per gli uomini bisognosi di informazioni professionali di base, interventi specializzati per settori lavorativi (cucina, giardinaggio e orticoltura, meccanica).
I materiali creati saranno disponibili in versione cartacea ma anche online sotto forma di Padlet, e gli insegnanti possono accedere liberamente attraverso un link. La fine del progetto, prevista per l'inizio di marzo, è stata prorogata. L'esperimento è ancora in corso ma gli alunni hanno già espresso soddisfazione per i corsi attivati sul territorio.
ALCUNE CASE HISTORY
ENAIP CUNEO. Un corso da 36 ore nell’ambito servizi socio assistenziali ed educativi per 8 donne dell’Associazione Papa Giovanni di Saluzzo. Scopo del corso: insegnare loro un italiano di base pratico, volto a far fronte ad esigenze immediate e a necessità primarie: prendere un autobus, compilare un curriculum, fare la spesa in un supermercato, acquistare farmaci. Numerose le uscite in questi contesti: tabaccaio, farmacia, supermercato, sportello informagiovani e lavoro.
ENAIP SETTIMO. Un corso di italiano sul linguaggio specifico della ristorazione. Sono stati trattati tre ambiti: le farine (pasta, pizza, pane), le verdure e la frutta, con la quale sono stati anche creati dei dolci. È stata organizzata un’uscita didattica presso il mercato rionale, durante la quale le allieve e gli allievi sono stati invitati a interagire con gli ambulanti per richiedere informazioni sui vari prodotti.
ENAIP RIVOLI. Un corso di lingua ed educazione alla cittadinanza con un focus particolare sul tema giardinaggio rivolto a uomini con bassa scolarità. I partecipanti hanno potuto sperimentare l’utilizzo degli attrezzi e brevi sequenze di attività nell'orto, acquisire una terminologia tecnica e apprendere processi e cicli di lavoro in modo semplice e diretto. Essendo un corso in sperimentazione, è stato monitorato dal CPIA 3.
ENAIP GRUGLIASCO. Due corsi da 36 ore. Uno rivolto alle donne cui è stato insegnato l’italiano per accedere ad un ospedale, con visita a quello di Moncalieri, ad acquistare farmaci, a gestire pratiche in comune, a fare la spesa (visita al centro commerciale “Le Gru”). Il secondo rivolto ai minori; li allievi sono stati in visita all’Informagiovani di Torino, al parco Ruffini, alla biblioteca Villa Amoretti, a Decathlon e, infine, hanno potuto fare una piccola esperienza di simulazione di arrampicata nella palestra di Collegno.
Autore: En.A.I.P. Piemonte
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