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03/06/2024
In quanti modi si può raccontare una città? Con le parole, per immagini, suoni o musica, grazie a un video, attraverso l’arte, il design e l’architettura: le modalità sono tantissime e ne abbiamo esplorate alcune nella mattinata di venerdì, quando negli spazi di Urban Lab Enaip Piemonte ha presentato il progetto “Letters of Torino”, all’interno del talk “Belle Storie - Mappe, narrazioni e patrimonio culturale urbano”.
L’obiettivo del progetto è stato quello di costruire, con la collaborazione di Urban Lab, un alfabeto di Torino a partire dalle insegne di soggetti pubblici e privati per raccontare la città in modo giovane, divertente e originale.
«Abbiamo coinvolto i ragazzi del settore grafico della sede di Novara e quelli del settore turismo di Grugliasco – spiega Marika Leonardi, docente Enaip di progettazione grafica e graphic designer - I primi hanno mappato il territorio di Torino e le insegne, guidati dalla loro insegnante Rossella Colucci. Insieme ne hanno scelte 26. A loro volta i secondi hanno preso la lettera più iconica di ogni insegna e hanno costruito l’alfabeto grafico della città. È stata un’occasione per unire e mettere a frutto le competenze delle nostre classi e per scoprire (e ri-scoprire) Torino sotto una lente diversa»
Il risultato è stato un booklet che racconta per ogni insegna la storia del luogo o del prodotto che rappresenta; una mappa iconica e originale, realizzata con il design di Urban Lab, e una mostra itinerante di 26 pannelli.
«La sfida di affidare un progetto complesso come questo a studenti ancora in formazione è stata pienamente superata, non possiamo che essere orgogliosi del lavoro fatto e dei risultati ottenuti – commenta Ilaria Miglio, Communication Manager di Enaip Piemonte.
Durante il talk sono stati presentati al pubblico anche altri progetti che raccontano Torino, la sua storia, i suoi spazi. Cristina Colet ed Enrico Verra, di Sottodiciotto Film Festival, hanno proiettato TOmini, un cortometraggio della regista Maya Yonesho realizzato seguendo l’originale modalità ideata dalla regista stessa e da lei battezzata “Daumenreise” (viaggio del pollice): una sintesi tecnica di animazione pittorica, stop-motion e pixillation, in cui alle riprese di Torino si sovrappongono i mini-disegni animati su foglietti di carta di riso, tenuti da una mano.
Luca Davico ha presentato il progetto “Immagini del cambiamento- Torino prima e dopo”, realizzato dal Politecnico di Torino, Università di Torino, Archivio Storico della città e Museo Torino. Un patrimonio di documentazione fotografica sulle trasformazioni fisiche nell’area torinese, con più di 2000 luoghi messi a confronto in un prima e dopo che tiene traccia anche delle modifiche più piccole.
Luciano Aiello e Marco Gallo, di Curve Creative Studio, hanno invece presentato “The torineser” - il racconto di Torino attraverso le copertine di una rivista che non esiste.
Infine, Cristina Cerutti e Sara Fiorentino, di Turismo Torino, hanno raccontato come viene promossa la città negli strumenti digitali attraverso la comunicazione e gli strumenti social.
Una mattinata ricca di “Belle storie”, che sfruttano punti di vista diversi per parlare della città, un patrimonio storico e culturale di cui possiamo scoprire ogni volta un pezzetto in più, guardandolo da una prospettiva diversa.
Autore: En.A.I.P. Piemonte
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