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26/04/2018
Joshua Monday ha 27 anni ed è arrivato in Italia 2 anni fa dalla Nigeria.
Una terra difficile, racconta, un paese in cui si parlano 250 lingue, si praticano religioni diverse e si scontrano tanti colori e tante culture differenti. Proprio la religione è stato il motivo che ha costretto Joshua a scappare dalla sua terra: “il problema sono quelli che vivono al nord, che vorrebbero che tutto il paese diventasse di religione musulmana. Io sono cattolico protestante, e come me tantissime altre persone ormai hanno paura di pregare: il timore è continuo perché non sai cosa potrebbe succedere da un momento all’altro, bombe nelle chiese e aggressioni fisiche sono sempre più frequenti.”
Joshua è convinto che la maggior parte dei problemi sia causata dall’ignoranza e dalla mancanza di istruzione: allo stesso modo, da quando è in Italia, continua a sottolineare l’importanza e la necessità di saper parlare italiano, requisito fondamentale per integrarsi con il resto del paese e per avere la possibilità di trovare un lavoro. Anche per questa ragione vorrebbe che i membri del coro in cui canta, il “Glory of later house”, imparassero l’italiano: “mi piacerebbe cantare non solo in inglese, per viaggiare attraverso l’Italia con tutto il gruppo, farci conoscere e far conoscere la nostra musica.”
In Nigeria Joshua era un insegnante di educazione civica; da un anno invece frequenta il corso di Addetto amministrativo segretariale presso l’EnAIP di Alessandria, al quale ha potuto accedere grazie alla sua preparazione culturale, e attualmente sta svolgendo il periodo di stage alla C.I.A., Confederazione Italiana Agricoltori.
L’obiettivo di Joshua è di rimanere a vivere in Italia: “ora mi sento davvero un uomo, perché sono libero: la libertà è ciò che ci distingue dagli animali.”
Ascolta la sua intervista a questo link: https://bit.ly/2r0gX0R
Autore: En.A.I.P. Piemonte