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05/09/2016
UNA FAVOLA DA MILLE E UNA NOZZE.
Da impiegata a imprenditrice grazie a un corso di wedding planner
Molte ragazze sognano di diventare wedding planner, poche ci riescono. Il motivo risiede nel fatto che questa professione, troppo spesso, venga considerata un divertimento. In realtà, chi si è affermato in questo campo, racconta una storia ben diversa, fatta di sacrifici e molto impegno.
Simona Silvestri, 28 anni, capelli dorati e occhi azzurro cielo, dopo una laurea in lingue ed un primo impiego in un’azienda aperta al mercato estero, si avvicina al mondo dell’organizzazione di matrimoni quasi per gioco, ma ne resta affascinata a tal punto da decidere di farne il fil rouge della sua vita. «Il lavoro che facevo non mi soddisfaceva. C’era una parte di me, curiosa e creativa, che tra le quattro mura di un ufficio non riusciva ad emergere. In quel periodo, per caso, sono venuta a conoscenza che presso la sede EnAIP di Oleggio sarebbe partito un corso serale di “SVILUPPO COMPETENZE IMPRENDITORIALI – WEDDING PLANNER” e ho deciso di iscrivermi».
Simona da subito non sottovaluta l’impegno e le difficoltà di questa professione che spazia dalle attività di marketing e di comunicazione, all’analisi del rapporto coi clienti; dalla selezione e gestione dei fornitori e collaboratori fino agli aspetti più creativi relativi alla progettazione e realizzazione degli allestimenti, per la creazione di matrimoni personalizzati e curati “in ogni minimo dettaglio”.
«Il corso mi ha dato le basi dal punto di vista organizzativo, manageriale, pratico, creativo. Lezione dopo lezione il mio progetto di lavoro acquistava consistenza, diventava nitido. Io acquisivo sicurezza, determinazione, oltre che competenze e consigli utili per trasformare la mia idea imprenditoriale in impresa. Così, nel 2010, ho dato vita a “Tiaré Wedding & Emotional Designer”, un’innovativa e dinamica realtà imprenditoriale nata dal desiderio di trasformare una grande passione in professione. Un’impresa con due anime: un’anima intima, per creare eventi privati e un’anima business, rivolta al mondo delle aziende. Tiaré oggi è un’officina creativa che dà forma concreta ai sogni di chi si affida a noi».
Ma la vita a volte dà molto più di quanto una persona possa aspettarsi e, dopo due anni di intenso lavoro, Simona si accorge che, a pochi metri da casa sua, c’è un luogo che potrebbe essere il suo paese delle meraviglie. Si chiama Villa Sartori, una dimora affiancata da un suggestivo Castellino in stile neoclassico, immersi in un parco lussureggiante.
«Sono passata mille volte davanti a quella villa ma solo un giorno mi sono accorta di lei, pertanto ho deciso di scrivere ai proprietari e di sottoporre loro un business plan realizzato grazie alle competenze acquisite durante il corso e completato dall’esperienza maturata nei primi anni di lavoro».
Oggi Tiaré organizza circa 30 eventi l’anno. E’ una realtà aziendale giovane e in crescita, nata tra due laghi, che offrono scorci mozzafiato e atmosfere magiche. Un ambiente unico, da personalizzare su misura, come un abito sartoriale.
E come in ogni favola che si rispetti ci sono imprevisti e tempi avversi, ma anche cavalieri che recuperano anelli dimenticati e make up artist che trasformano donne in regine. E tra fiori, impegni frenetici e chilometri di organza c’è il cuore di Simona, che scandisce il tempo, che batte all’impazzata, che non smette di emozionarsi, perché ogni matrimonio non è un semplice evento ma «un momento indimenticabile che le persone mettono nelle mie mani».
Autore: En.A.I.P. Piemonte